lunedì 26 dicembre 2016

3. I sordi di Martha's Vineyard

Martha's Vineyard a est degli USA

Verso la fine del XIX secolo a Martha Vineyard  la sordità era molto diffusa: la frequenza era venti volte quella degli USA, lo 0,7 % della popolazione.

LA CAUSA?
L'isola era stata colonizzata da pochissime famiglie, i cui membri in breve tempo si erano uniti fra loro procreando una popolazione con un'anomala prevalenza dell'allele recessivo.
Per l'abitudine dei protestanti di sposarsi fra consaguinei, la popolazione sorda  aumentò considerevolmente. Inoltre l'isola era del tutto indipendente, e i collegamenti con la madrepatria erano molto difficoltosi a causa delle cattive condizioni del mare.
La patologia era così diffusa che a Martha's Vineyard essere sordi non era un handicap: moltissimi abitanti conoscevano lalingua dei segni di Martha's Vineyard, un dialetto della lingua dei segni americana  sviluppatosi proprio sull'isola, e lo usavano regolarmente anche fra persone udenti cosicché anche i sordi potevano lavorare regolarmente, si sposavano e avevano figli.
 Quando  le leggi di Mendel  vennero alla luce alla fine dell'Ottocento, e la correlazione fra malattia e allele recessivo, la comunità scientifica  riuscì finalmente a dare una spiegazione alla diffusione della sordità nell'isola, e a trovare una soluzione: se le leggi di Mendel erano vere, sarebbe bastato favorire nuovi flussi migratori verso l'isola, in maniera tale da permettere l'ingresso di persone che, unendosi agli abitanti, avrebbero generato bambini non sordi. Già a metà del Novecento a Martha's Vineyard la percentuale della popolazione sorda era in accordo con la media nazionale.

PROPOSTA? 
I sordi andavano in scuole speciali. Si propose di interrompere l'isolamento e di mandarli nelle scuole con gli altri: diminuirono i matrimoni tra di loro e così i sordi.





Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.